A giudicare dai risultati il futuro dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P. può contare su nuove leve decisamente capaci e determinate a dare il meglio di sé nel mondo del lavoro in cui entreranno tra poche settimane. Giovani studenti pronti a entrare nelle cucine e nelle sale dei ristoranti d’Italia, e non solo, per mettere in pratica quanto appreso allo IAL, Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Serramazzoni, nei tre anni di studio. Con una consapevolezza in più: l’unicità dell’oro nero di Modena, condimento inimitabile, che saranno chiamati a valorizzare nelle loro ricette e a presentare ai commensali. Un risultato reso possibile grazie al concorso “Giovani Talenti Balsamici” promosso dall’Associazione Esperti Degustatori di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P. in collaborazione con il Consorzio Produttori Antiche Acetaie.
I nuovi ambasciatori dell’ABTM D.OP. di Modena. Giunta alla sua quinta edizione, l’iniziativa si sviluppa nell’arco dell’intero percorso formativo, con una serie di momenti di aggiornamento e formazione che, oltre alle tradizionali lezioni, prevede visite all’interno di acetaie volte a far conoscere come nasce e si affina il prodotto. Il concorso “Giovani Talenti Balsamici” rappresenta il momento clou più spettacolare, di una convenzione tra AED e Consorzio Produttori Antiche Acetaie e lo IAL, che comprende anche la gestione dell’acetaia della Scuola. Inoltre, i promotori del Concorso donano all’Istituto anche la materia prima, 140 preziose bottigliette di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P. sia invecchiato 12 anni sia Extra Vecchio, indispensabile per l’elaborazione e la preparazione dei piatti.